mercoledì 16 luglio 2014

1914-2014: Centenario della Prima Guerra Mondiale. Il monumento ai caduti di Manciano (GR)



Credo che ai tanti caduti cui la “Patria riconoscente dedica il monumento” non gliene fregasse proprio niente di diventare bronzei eroi, per una Patria che li aveva mandati al macello. 

Credo avessero paura delle bombe, dei cecchini, delle mitragliatrici che li falciavano come il grano, dei gas che li uccidevano nel sonno, delle mazze ferrate e delle baionette che li massacravano come nel medioevo, schifo del fango, delle trincee, delle piattole, del cibo orrendo, orrore della morte dei propri compagni dilaniati dalle mine e dalle granate, le cui madri non potevano neanche piangerne le salme. 

Credo che avrebbero preferito starsene al caldo, tra le braccia delle loro donne, a fare l’amore, a generare nuova prole piuttosto che a stroncare quella di genti confinanti ma sconosciute.

Credo che non sapessero neanche dove si trovassero né cosa fossero, le “terre irredente”. Molti di loro non sapevano leggere né scrivere, né cosa fosse la “Patria”, né perché si trovassero là, né cosa ci facessero, né perché dovessero morire. Non erano volontari, non erano mercenari, erano deportati disperati dati in pasto a Marte.

Forse le “Patrie” dovrebbero essere riconoscenti dei propri cittadini prima e invece di mandarli a morire.  Forse, i poveri caduti sarebbero più contenti di sapere che chi li ha mandati a morire a migliaia è maledetto dal mondo nei secoli e nei secoli. Sovrani, governanti, generali, macellai: a loro dovrebbe essere innalzato un monumento alla vergogna eterna, perché nessuno si azzardi mai più a fare quello che hanno fatto loro.

martedì 21 agosto 2012

Addio a un vero Maestro

 Oggi, all'età di 80 anni ci ha lasciato Sergio Toppi, un grandissimo artista, (anche) di "cose militari" . Dalle tavole della Domenica del Corriere a quelle del Corriere dei Piccoli, ha rivoluzionato il mondo dell'illustrazione. Una produzione infinita, opere una più bella dell'altra.... Ci mancherà moltissimo....

Addio, grande Maestro, e grazie per ogni pennellata...

domenica 27 maggio 2012

Ancora "fumettoso"...

Deserto del Messico, avamposto di cavalleria, seconda metà dell'ottocento... ecco l'ambientazione della nuova collaborazione tra me e Alessandro Porri (vedi il post precedente).
Stampa acquerellata su carta "tremenda", 21 x 15 ca.

sabato 24 marzo 2012

Qualcosa di completamente diverso

Quando ero giovane e leggevo i primi fumetti Marvel, nei credits iniziali c'era sempre la voce "Magnificamente inchiostrato da..." e mi domandavo sempre cosa diavolo volesse dire...
Bè eccoci qua, per la prima volta mi sono divertito (e mi sono veramente divertito) ad inchiostrare delle tavole fatte da qualcun altro. Il giovane e talentuoso architetto romano Alessandro Porri mi ha regalato queste due tavole di formato 30X40 circa da lui realizzate e, per sfida, ho deciso di vedere cosa potevo tirarci fuori.

La prima è una Giovanna d'Arco chiaramente proveniente dal film di Besson del 1999 (con una magnifica Milla Jovovich), tratteggiata su una cattedrale francese: siccome la base lo permetteva (una carta abbastanza pesante e "rugosa") ho usato l'acquerello.



La seconda ritrae due galee rinascimentali ed è ispirato alla battaglia di Lepanto, molto stile "Dago" (che, per inciso, è uno dei miei fumetti preferiti). Qui la carta utilizzata è liscia e quasi satinata e mi sono voluto togliere lo sfizio di vedere cosa combinavo con le Ecoline, utilizzando solo i  tre colori primari oltre ad un Seppia.

venerdì 28 ottobre 2011

Britannia, IV sec. AD

Da qualche parte in Britannia, un gruppo di legionari romani resiste ad un agguato nella foresta invernale....

sabato 1 ottobre 2011